La nuda proprietà è un caso di proprietà privata alla quale non si accompagna un diritto reale di godimento del bene, di fatto si lascia a chi lo ha venduto il diritto di utilizzarlo e di goderne i frutti.
Chi potrebbe vendere una nuda proprietà?
Il venditore tipo potrebbe essere una persona anziana, senza eredi, che alla sua morte, se non ha disposto diversamente attraverso un testamento, vedrebbe i sui beni incamerati dallo stato. Grazie alla vendita dell’immobile potrebbe ricavare i mezzi finanziari per poter vivere serenamente senza dover rinunciare ad abitare la propria casa.
Perché acquistare una nuda proprietà?
Un potenziale investitore potrebbe sottoscrivere una “scommessa finanziaria”, non volendo alimentare i propri redditi e non avendo la necessità di usare l’immobile.
Una coppia potrebbe acquistare una nuda proprietà con lo scopo di adibire l’immobile ad abitazione del proprio futuro figlio.
Calcolo dell’usufrutto
Con l’ausilio della tabella riportata, aggiornata al 1° Gennaio 2012, si può ricavare il valore della nuda proprietà e dell’usufrutto. Il valore ai fini fiscali è rigidamente stabilito dalla legge (fonte Idealista News):
Esempio di calcolo: valore della piena proprietà di un bene immobile: €. 400.000,00;
– Tasso di interesse legale: 2,5% (saggio di interesse legale in vigore dal 1° Gennaio 2012)
– Età del beneficiario dell’usufrutto: 70 anni;
– Coefficiente relativo (v. Tabella): 16,00;
Rendita annua = € 400.000,00(valore piena proprietà) x 2,5% (tasso inter.)= €. 10.000,00
Valore dell’usufrutto = € 10.000,00 (rendita annua) x 16 (coeff.) = €. 160.000,00
Valore nuda proprietà = € 400.000,00 (valore pieno) – € 160.000,00 (usufr.) = € 240.000,00.
Rimane utile ricordare che è possibile applicare le agevolazioni per l’acquisto della cosiddetta “prima casa” alla compravendita della “nuda proprietà “.